Thailandia fai da te – Parte 1: l’organizzazione del viaggio

Thailandia fai da te: non è andata come previsto. È andata meglio.
Qui ti racconto com’è andata, puntata dopo puntata, e ti faccio scoprire il mio itinerario per un viaggio indimenticabile.

big buddha Phuket thailandia fai da te
Big Buddha Phuket

Avevamo bisogno di un viaggio diverso.
Non solo una vacanza, ma qualcosa di nostro, vero, sentito. L’idea di fare un viaggio importante prima di diventare genitori ci ronzava in testa da tempo, e dopo tante chiacchiere è arrivato il momento in cui ci siamo detti: “Facciamolo davvero.”

Io da sempre sono quello che organizza tutto. Mappe, tappe, voli, alloggi.
Mi piace. Mi rilassa. Ma questa volta era diverso: era il primo viaggio extraeuropeo, un salto più lungo. E un po’ di timore ce l’avevo. Così, per togliermi qualche pensiero, ho fatto quello che fa chiunque con una meta lontana in testa: sono andato in agenzia.

La verità? Ci sono rimasto male.
Non tanto per i prezzi – che erano comunque alti – ma per l’approccio rigido. Ogni volta che proponevo l’itinerario che avevamo in mente (Singapore, Bangkok, Chiang Rai, Chiang Mai e Phuket), mi dicevano che era troppo lungo, troppo ambizioso, troppo tutto. Il budget non bastava, secondo loro. E spesso provavano a farmi cambiare idea: una crociera ai Caraibi, davvero, sono andato per chiedere info per un viaggio in Thailandia e mi volevano spedire ai Caraibi, ricordo ancora la faccia di mia moglie…. “Fai una bella crociera ai Caraibi, mare, cibo sole che vuoi di più?”…
Come se il mio sogno fosse un capriccio. Come se non si potesse fare.

Spoiler: si può fare. Si può tranquillamente organizzare un viaggio in Thailandia fai da te!

Quando ho visto i preventivi (alcuni sopra i 4.500€, uno addirittura a 6.190€, in bassa stagione), ho fatto due respiri profondi e mi sono detto: “Fidati di te. Lo hai sempre fatto.”
E ho cominciato da lì. Da una pagina bianca.

Thailandia Fai da te preventivo viaggi

Ho aperto mille schede sul browser: blog, YouTube, maps, voli, recensioni.
Ho guardato aeroporti, orari, rotte. Ho scoperto che non servivano visti complicati (cosa che in agenzia nemmeno mi avevano chiarito). A Singapore bastava un modulo digitale. In Thailandia I cittadini italiani non hanno bisogno di visto per entrare in Thailandia per turismo, se il soggiorno non supera i 60 giorni (e dal 1 gennaio 2025 è possibile richiederlo dal sito ufficiale thaievisa.go.th). È necessario però avere un passaporto valido per almeno 6 mesi. . Mi ero fatto mille paranoie… inutili.

Poi sono arrivati i voli.
Lì ho iniziato a crederci davvero. Ho trovato un volo Napoli-Milano-Singapore a un prezzo ottimo (via Jeddah), con un piccolo sforzo in più ma tanto entusiasmo in corpo. E da lì tutto ha iniziato a prendere forma.
Singapore era la prima tappa, quella del sogno di mia moglie. Non potevo iniziare meglio.

Poi sono seguiti Bangkok, Chiang Mai, Chiang Rai e Phuket.
Ho costruito ogni tappa pensando ai tempi giusti, evitando corse inutili.
Voli interni? Presi con largo anticipo.
Da Chiang Mai a Chiang Rai? Auto a noleggio, perché volevo godermi la strada, fermarmi, esplorare.
Ho fatto anche la patente internazionale (basta andare in motorizzazione, 10 minuti e te la danno).
E poi ho rifatto tutto: mappa per mappa, volo per volo, hotel per hotel.

Sulle sistemazioni non avevo grandi pretese: mi bastava che fossero pulite, centrali, comode per spostarsi a piedi o in auto. E qui Agoda mi ha salvato: è molto più usato in Asia rispetto a Booking, e in diversi casi i prezzi erano più bassi.
Ho trovato alloggi con parcheggio, camere carine, sia a Bangkok che a Phuket ho preso un hotel con piscina a sfioro, a volte anche con colazione inclusa.

sawasdee phuket thailandia fai da te
Sawasdee-Phuket (uno degli Hotel in cui abbiamo alloggiato…. Fantastico!)

Le escursioni? Le ho scelte e prenotate io, senza pacchetti.
Sono andato a vedere il Palazzo Reale di Bangkok, i templi bianchi e blu di Chiang Rai, ho passato una giornata indimenticabile con gli elefanti a Chiang Mai, ho girato i mercati, preso un battello per le Phi Phi Island e tanto tanto altro!
Le ho scelte io, con i miei tempi e le mie priorità.
Alcune le ho prenotate su GetYourGuide, che mi ha permesso di evitare sorprese e avere tutto chiaro prima della partenza.
Diciamo che ho evitato i pacchetti imposti: niente corse, niente tappe forzate. Solo ciò che avevo davvero voglia di vivere.

Thailandia Fai da te in giro con l'elefante
L’elefante volle farsi un selfie con me mentre si passeggiava nella jungla!
Scherzi a parte… è stato uno dei momenti più surreali e dolci del viaggio.

E no, non ti dico ora quanto ho speso.
Perché questa è solo la prima parte di una piccola serie in cui ti racconterò tutto, giorno per giorno, tappa per tappa.
Ma una cosa posso dirtela già:
è stato uno dei viaggi più belli della mia vita.
E me lo sono costruito da solo, pezzo per pezzo.

Nel prossimo articolo ti porto a Singapore, la prima tappa del nostro viaggio verso la Thailandia fai da te (si lo so si chiama Thailandia fai da te e mi porti a Singapore? Ditelo a mia moglie, io nemmeno ci volevo andare).
Scherzi a parte, ti assicuro che, se sei abituato all’Europa… sarà uno shock. Un piccolo shock meraviglioso. Ma CHEJOYAVIAGGIARE!!!


👉 Hai voglia di continuare il viaggio?
Prosegui con la Parte 2 – La partenza e l’arrivo a Singapore

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