Alla scoperta della Sicilia in 15 giorni: l’itinerario on the road che non dimenticherai

Uno dei viaggi più emozionanti che abbiamo vissuto ultimamente è stato in Sicilia, un’isola che va ben oltre le sue città iconiche come Palermo, Catania e Siracusa con la sua splendida Ortigia. Ogni angolo della Sicilia ha una storia da raccontare, dalla sua imponente eredità greca e romana ai tranquilli borghi barocchi, fino ai panorami mozzafiato che spaziano dal blu del mare alle vette del vulcano Etna. Viaggiare in Sicilia è come entrare in un mondo dove ogni esperienza ti fa sentire come se stessi vivendo un sogno. La nostra voglia di esplorare ci ha portato a scoprire un’avventura in ogni angolo dell’isola, fatta di mare, montagna, cultura e tradizioni, e credimi, è stata un’esperienza che rimarrà nel cuore.
Nonostante fossimo in viaggio con nostra figlia, che ha appena compiuto un anno il giorno prima della partenza, siamo riusciti a muoverci in lungo e in largo per 15 giorni tra le bellezze di questa isola affascinante. Se anche tu stai pianificando un viaggio in Sicilia e vuoi un itinerario che ti permetta di scoprire il meglio dell’isola in 15 giorni, sei nel posto giusto.
Piccola nota per chi viaggia con bambini: con la giusta organizzazione si può fare! Abbiamo scelto appartamenti con cucina e, dove possibile, con lavatrice (15 giorni non sono pochi!). Inoltre, prediligevamo alloggi al piano terra o dotati di ascensore, evitando il trasporto di passeggini su scale infinite. Questo itinerario è perfetto non solo per famiglie, ma anche per coppie, single e avventurieri alla ricerca di un viaggio diverso, in continuo movimento tra città, mare e montagne.
L’itinerario del nostro viaggio in Sicilia
Ecco come abbiamo strutturato il nostro percorso:
Palermo e dintorni (3 notti)
La nostra avventura è iniziata dalla capitale, ma non ci siamo fermati qui. Abbiamo esplorato le vie storiche della città, con i suoi mercati pittoreschi e monumenti iconici. Passeggiando tra le stradine del centro storico, ho potuto respirare l’atmosfera unica che pervade questa città vibrante.

Non potevano mancare una visita a Cefalù, con la sua imponente cattedrale normanna, e una tappa a Monreale per ammirare il suo famoso Duomo, un autentico capolavoro.

Infine, una giornata di relax sulla splendida spiaggia di Mondello ha completato questa parte del viaggio. Le acque cristalline e la sabbia finissima hanno offerto il perfetto contrasto alla vivacità della città.
Trapani e la costa occidentale (3 notti)
La seconda tappa ci ha portato a Trapani, dove abbiamo passeggiato tra le antiche saline e goduto di tramonti indimenticabili. Ogni angolo di Trapani sembrava dipinto da un quadro, con i suoi paesaggi mozzafiato che si estendevano fino al mare. Abbiamo proseguito verso San Vito Lo Capo, con la sua spiaggia bianca, e Macari, un angolo di paradiso poco frequentato che ci ha lasciato senza parole.

Le nostre esplorazioni ci hanno condotti anche a Mazara del Vallo, con la sua incantevole Piazza della Repubblica, e a Marsala, famosa per il suo vino e le saline. Non potevano mancare le meraviglie di Castellammare del Golfo, Scopello e Segesta, con i loro paesaggi da cartolina e le rovine antiche immerse nel verde.

Agrigento e dintorni (2 notti)
La tappa successiva ci ha portato ad Agrigento, dove abbiamo ammirato la maestosa Valle dei Templi, un sito che non si può descrivere senza restare senza parole. La bellezza di questo luogo ci ha fatto sentire come se fossimo tornati indietro nel tempo.

Dopo aver esplorato questo incredibile sito archeologico, abbiamo passato momenti di relax tra la suggestiva Spiaggia del Caos e le acque di San Leone.

Prima di ripartire, abbiamo visitato il porto pittoresco di Sciacca, famoso per le sue ceramiche, che ci ha affascinato con i suoi vicoli stretti e le botteghe artigiane.
Caltagirone e Piazza Armerina (1 notte)
Qui abbiamo scoperto il fascino di Caltagirone con le sue celebri Teste di Moro, ricche di storia e leggenda.

Camminare tra le scalinate della città è stato come fare un viaggio nel passato. A Piazza Armerina, i meravigliosi mosaici della Villa Romana del Casale ci hanno incantato, offrendo un affascinante sguardo sul passato e sulle tradizioni di questa terra.
Siracusa e dintorni (3 notti)
La perla del barocco siciliano ci ha accolto con Ortigia, dove ogni angolo racconta storie antiche e tradizioni uniche.

Le stradine di Ortigia sono un viaggio nel tempo, e la sua piazza centrale è il cuore pulsante della città. La nostra esplorazione ci ha portato anche a Noto, Modica, Ragusa, Scicli e le spiagge di Marina di Noto, un angolo di tranquillità dove la natura e l’arte si fondono in modo perfetto.
L’atmosfera magica di Marzamemi, con il suo porto e le case colorate, ci ha fatto sentire come se fossimo in un altro mondo, sospesi nel tempo.

Catania e dintorni (3 notti)
Ultima, ma non meno importante, Catania. Tra la salita all’Etna, il vulcano più alto d’Europa, e le acque cristalline di Giardini Naxos, siamo riusciti a visitare anche Taormina, con il suo teatro greco e i panorami incantevoli che si aprono sul mare.

Il vulcano Etna è stato una delle esperienze più emozionanti del nostro viaggio, con il suo paesaggio lunare che ti lascia senza fiato. Per concludere in bellezza, abbiamo fatto un salto a Messina, prima di riprendere il traghetto, ammirando la vista sulla città e il suo bellissimo mare.
A seguire, troverai tutti i dettagli di ogni tappa del nostro viaggio in Sicilia. Preparatevi a scoprire luoghi incredibili attraverso le mie foto e racconti di viaggio, per vivere anche tu un’esperienza indimenticabile.
Giorno 1: Arrivo a Palermo e primi passi in città
Finalmente siamo arrivati! Dopo il traghetto da Napoli, siamo approdati a Palermo nel tardo pomeriggio. Che emozione! Appena scesi, siamo diretti verso il nostro alloggio nel quartiere Kalsa, una zona storica della città che ci ha subito conquistato con il suo fascino un po’ rustico ma ricco di storia.
Dopo aver sistemato i bagagli, non potevamo perderci una passeggiata in centro. Abbiamo camminato fino ai 4 Canti, uno dei punti più iconici della città. Da lì, siamo saliti verso il Teatro Massimo, dove ci siamo fermati a mangiare una arancina e un cannolo in una delle pasticcerie locali. Che bontà! Se non lo hai mai fatto, devi assolutamente provarli quando sei a Palermo, sono un must.
La serata si è conclusa con una passeggiata nel cuore della città. Ogni angolo di Palermo sembra raccontare una storia, e noi ci siamo persi volentieri tra le sue vie. Il ritmo frenetico della città al calar della sera ci ha dato un’energia che non vediamo l’ora di esplorare ancora di più nei giorni a venire.
Giorno 2: Il mercato di Ballarò, Monreale e relax a Mondello
Il secondo giorno siamo partiti alla scoperta di un altro volto di Palermo. La mattina, abbiamo visitato il Mercato di Ballarò. Se vuoi vedere la città nel suo lato più autentico, questo è il posto giusto. Tra le bancarelle piene di prodotti freschi, spezie e cibo da strada, ci siamo lasciati travolgere dal caos e dai colori. È uno di quei posti che ti fanno sentire subito a casa.
Dopo una bella scorpacciata di arancine e cannoli (mai abbastanza!), siamo partiti per Monreale, a pochi chilometri da Palermo. Il Duomo di Monreale è una vera meraviglia, con i suoi mosaici dorati che raccontano storie bibliche in modo incredibile. La vista sulla città poi, è una delle più belle che abbiamo visto. Da lì, ci siamo fatti un giro per il paese, con le sue strette viuzze piene di vita.
Nel pomeriggio, ci siamo concessi una pausa a Mondello, dove il mare turchese ci ha accolto a braccia aperte. Spiaggia, sole e un buon gelato sono stati il mix perfetto per ricaricare le batterie. Prima di tornare a casa, ci siamo fermati di nuovo ai 4 Canti, per ammirare la città che cominciava a vestire i colori del tramonto.
La serata è stata altrettanto piacevole: cena in un ristorante locale e una passeggiata nei vicoli di Palermo, dove la città si trasforma di notte, con luci soffuse e un’atmosfera che non si può descrivere a parole. Un’altra giornata indimenticabile!
Giorno 3: Cefalù, relax e panorami mozzafiato
Il terzo giorno è stato tutto dedicato al mare. Abbiamo preso la macchina e ci siamo diretti verso Cefalù, uno dei luoghi più belli della Sicilia. La mattina, abbiamo passato un po’ di tempo sulla spiaggia, dove l’acqua cristallina e la sabbia fine erano davvero un invito a non fare niente e godersi solo il momento. La Rocca di Cefalù, che sovrasta il paese, è un altro spettacolo da non perdere, e se hai voglia di un po’ di avventura, puoi anche salire fin su per ammirare il panorama.
Dopo una pranzo a base di pesce fresco, ci siamo concessi una passeggiata nel centro storico. Le stradine di Cefalù sono pittoresche, con case di pietra e negozi caratteristici. La Cattedrale di Cefalù ci ha impressionato con la sua maestosità e la bellezza dei suoi mosaici. È davvero un posto speciale.
Nel pomeriggio siamo tornati a Palermo per visitare la Cattedrale di Palermo. La sua imponenza e la vista panoramica dalla terrazza ci hanno lasciato a bocca aperta. Dopo una giornata così intensa, abbiamo chiuso il nostro Giorno 3 con una passeggiata al porto turistico di Palermo. Il tramonto sul mare ha fatto da cornice a una giornata perfetta.
Giorno 4: Da Palermo a Trapani, tra Castellammare del Golfo, Scopello e Erice
Giornata di viaggio, ma anche di scoperte incredibili. Dopo aver lasciato Palermo, abbiamo deciso di fare una piccola deviazione prima di arrivare a Trapani. La nostra prima tappa è stata Castellammare del Golfo, un paesino che si affaccia su una baia spettacolare. Abbiamo passeggiato lungo il porticciolo e tra le stradine caratteristiche, fermandoci per un caffè in uno dei bar locali, dove il tempo sembra scorrere più lentamente. Poi, un salto a Scopello, con le sue acque cristalline e la vista mozzafiato sulla tonnara. Qui ci siamo fermati a respirare l’aria salmastra e ad ammirare il paesaggio che sembrava uscito da una cartolina.
Nel pomeriggio, finalmente, siamo arrivati a Trapani, dove abbiamo preso possesso del nostro alloggio e, dopo una breve pausa, siamo partiti alla scoperta di Erice, il borgo medievale che sembra sospeso nel tempo. Le stradine strette e le chiese antiche creano un’atmosfera magica, e siamo saliti fino al castello per godere di una vista panoramica sulla vallata e sul mare che ci ha lasciato senza parole. Il tramonto da lì è stato qualcosa di spettacolare, un colore dorato che ha reso il paesaggio ancora più affascinante.
Sulla via del ritorno a Trapani, abbiamo deciso di fare una passeggiata nel centro storico della città, dove le piazze e le chiese barocche ci hanno catturato con il loro fascino tranquillo. La giornata si è conclusa con una cena tipica siciliana in un ristorante del centro, dove abbiamo assaporato piatti locali e respirato l’atmosfera accogliente della città. Stanchi ma felici, siamo tornati al nostro alloggio, pronti a rilassarci per la prossima giornata.
Ecco il Giorno 5 rivisitato con il tono naturale e coinvolgente:
Giorno 5: Una giornata di mare a San Vito Lo Capo e la magia delle saline
Giornata al mare a San Vito Lo Capo! L’acqua cristallina, la sabbia finissima e un clima perfetto ci hanno accolto per una giornata di completo relax. Non c’è niente di meglio che passare qualche ora a rinfrescarsi nelle acque turchesi di questa splendida località. Dopo un bel bagno ristoratore, siamo andati a pranzo in un locale tipico del paese, dove ho assaggiato le busiate al pesto trapanese più buone della vacanza – un piatto che mi porterò nel cuore per tanto tempo!
Nel pomeriggio, abbiamo fatto una sosta veloce a Macari, un piccolo angolo nascosto e tranquillo, ideale per qualche foto e un po’ di pace. Poi siamo ripartiti alla volta delle Saline di Trapani e Paceco, un paesaggio davvero unico: le vasche di sale riflettevano il cielo azzurro creando un effetto specchio davvero incredibile. Non abbiamo perso l’occasione di visitare anche il Museo del Sale, dove abbiamo scoperto la tradizione legata a questa risorsa e l’importanza storica della lavorazione del sale in Sicilia.
Prima del tramonto, ci siamo fermati per un aperitivo in un bar con vista sul mare, dove abbiamo ammirato il paesaggio mentre sorseggiavamo un drink rinfrescante. La serata ci ha poi portato a Trapani, dove ci siamo inoltrati sulle mura della città per scoprire un lato diverso della città, con una vista mozzafiato sulla costa e sull’isola di Mozia. Un angolo perfetto per una passeggiata tranquilla, lontano dalla folla. Con il cielo che si tingeva di arancio, Trapani si è rivelata ancora più affascinante, regalando uno scorcio che ci ha colpito profondamente.
Giorno 6: Mazara del Vallo, Marsala e Trapani
La mattinata a Mazara del Vallo è stata una vera immersione nella storia e nella cultura di questa affascinante cittadina siciliana. La nostra passeggiata è iniziata dalla Piazza della Repubblica, dove l’atmosfera tranquilla ci ha subito colpito. Abbiamo esplorato il Museo del Satiro Danzante, con la famosa statua che rappresenta una delle meraviglie archeologiche della zona. Non potevamo perdere una visita alla Cattedrale di Mazara del Vallo, un perfetto esempio di come la storia di questa città sia un mix di culture, dall’arabo al normanno. E infine, ci siamo persi nei vicoli del quartiere Kasbah, che conserva ancora l’anima araba della città.
Nel pomeriggio siamo arrivati a Marsala, celebre per il suo vino e il panorama che si estende verso il mare. La visita alle cantine vinicole è stata imperdibile. Abbiamo avuto l’opportunità di conoscere la tradizione del vino Marsala e, naturalmente, non ci siamo fatti sfuggire l’occasione di fare una degustazione che ci ha fatto apprezzare ancora di più il legame tra questa terra e il suo celebre prodotto.
Il tardo pomeriggio ci ha visti di nuovo a Trapani, dove, approfittando del fresco della sera, ci siamo diretti verso il centro storico per un’altra passeggiata. Abbiamo attraversato le stradine del centro, respirando l’atmosfera vivace e accogliente della città. Ogni angolo sembrava raccontare una storia, ogni edificio evocava un’epoca passata. Dopo un bel giro, ci siamo fermati in un ristorantino tipico per una cena rilassante, godendoci il fine giornata prima di tornare al nostro alloggio.
Giorno 7: Da Segesta ad Agrigento e il tramonto sui Templi
La giornata è iniziata con la partenza verso Agrigento, ma prima abbiamo fatto una sosta a Segesta, un sito archeologico che ci ha davvero sorpreso. La città antica, in parte ancora immersa nella natura, offre uno spettacolo straordinario. Abbiamo visitato il Tempio di Segesta, che si erge maestoso in un paesaggio mozzafiato. Non potevamo perderci anche il Teatro di Segesta, un antico anfiteatro che ci ha lasciato senza parole per la sua acustica e la vista panoramica. La passeggiata tra questi resti antichi ci ha fatto sentire come se avessimo viaggiato indietro nel tempo.
Proseguiamo il nostro viaggio verso Agrigento, arrivando nel primo pomeriggio. La destinazione finale era la Valle dei Templi, il cuore pulsante della storia della Sicilia. Qui, il nostro obiettivo era uno solo: ammirare il tramonto sui Templi, che ci ha regalato una vista assolutamente irripetibile. La luce calda del sole che scivolava dietro i templi dorati ha reso tutto ancora più magico e suggestivo. Abbiamo camminato lungo il Viale dei Templi, fermandoci più volte a guardare il paesaggio, senza fretta, cercando di cogliere ogni angolo di questo angolo di Sicilia.
La serata è stata più tranquilla. Dopo aver lasciato il sito, ci siamo diretti verso Porto Empedocle (sì, proprio così, senza il “c” nella “Empedocle”), una cittadina affacciata sul mare. È stata una passeggiata rilassante lungo il porto, dove ci siamo fermati a respirare l’aria di mare, osservando le barche e ascoltando il rumore delle onde.
Giorno 8: Tra il mare di San Leone, la Scala dei Turchi e il centro di Agrigento
La mattina è iniziata con una passeggiata rilassante sulla spiaggia di San Leone, una località tranquilla e perfetta per un primo tuffo nella giornata. La sabbia dorata e l’acqua cristallina ci hanno invitato a fermarci per un bagnetto rigenerante, lasciandoci coccolare dal suono delle onde. Il mare di questa zona è davvero invitante, e la tranquillità del posto è l’ideale per staccare la spina e godersi qualche ora di pura serenità.
Dopo pranzo, ci siamo diretti verso una delle meraviglie naturali della Sicilia: la Scala dei Turchi. Questo tratto di costa, famoso per le sue scogliere bianchissime, ci ha lasciato senza fiato. La forma a gradoni della roccia, scolpita dal vento e dal mare, crea un panorama davvero spettacolare, che sembra uscito da un sogno. È stato impossibile non restare incantati dalla bellezza del paesaggio, fermandoci per fare qualche foto e ammirare il mare azzurro che si stendeva sotto di noi.
Nel pomeriggio, siamo tornati ad Agrigento per scoprire il suo centro storico. Passeggiando tra le stradine caratteristiche, abbiamo avuto modo di ammirare i palazzi storici e i vicoli pieni di vita. Agrigento ha un’atmosfera tutta sua, che mescola il fascino della storia con il ritmo della quotidianità siciliana. Per cena, ci siamo fermati in un ristorante che ci ha servito pesce fresco dal sapore inconfondibile. Un’ottima scelta per concludere una giornata perfetta tra mare e cultura.
Ecco come potrebbe essere scritto il Giorno 9:
Giorno 9: Tra le ceramiche di Caltagirone e la storia della città
La giornata è iniziata con una partenza tranquilla da Agrigento, diretti verso uno dei borghi più affascinanti della Sicilia: Caltagirone. Questo piccolo gioiello, famoso per la sua tradizione nella lavorazione della ceramica, ci ha subito conquistati. Appena arrivati, la città ci ha accolto con il suo Centro Storico ricco di storia e arte. Caltagirone è un vero e proprio museo a cielo aperto, con ogni angolo che racconta una storia legata alla tradizione della ceramica siciliana.
Abbiamo visitato le celebri Teste di Moro, sculture in ceramica che rappresentano la tradizione e la cultura della Sicilia. Le teste sono una delle immagini più iconiche di Caltagirone: secondo la leggenda, simboleggiano l’amore contrastato tra un giovane siciliano e una ragazza araba. Ogni testa è unica, dipinta a mano, e ci siamo fermati a lungo per ammirare i colori vivaci e i dettagli artistici.
Ma Caltagirone non è solo ceramica. Il vero simbolo della città è la Scalinata di Santa Maria del Monte, una scalinata monumentale che collega il centro città alla chiesa omonima. Con i suoi 142 gradini, è decorata con ceramiche artistiche che ne arricchiscono ogni passo, trasformandola in un’opera d’arte vivente. Salire i gradini è stato come fare un tuffo nel passato, con ogni piastrella che raccontava una storia della tradizione artigianale della città.
Dopo la visita alla scalinata, abbiamo fatto una passeggiata rilassante per le strade del centro, dove ci siamo fermati a scoprire negozi di ceramiche e a fare qualche acquisto come souvenir. La città, piccola ma affascinante, è perfetta per essere esplorata a piedi, tra vicoli stretti e piazze tranquille.
La serata si è conclusa con una cena tipica siciliana in uno dei ristoranti locali, dove abbiamo gustato piatti tradizionali a base di pesce e pasta fresca, il tutto accompagnato da un buon vino siciliano. Una passeggiata serale tra le stradine di Caltagirone, con le sue luci soffuse, ha messo il sigillo su una giornata davvero speciale.
Giorno 10: Alla scoperta di Piazza Armerina e Siracusa
La giornata è iniziata presto con una partenza da Agrigento verso Piazza Armerina, famosa per i suoi mosaici romani. Il Sito archeologico della Villa Romana del Casale è uno dei luoghi più suggestivi della Sicilia, e la sua bellezza ci ha lasciato senza parole. Passeggiare tra le fantastiche scene dei mosaici, perfettamente conservati, è stato come fare un salto indietro nel tempo. Ogni pavimento racconta storie di gladiatori, divinità e vita quotidiana nell’antica Roma, tutto decorato con incredibile dettaglio e colori vividi. È una visita che merita davvero, non solo per il valore storico, ma anche per l’atmosfera che si respira.
Nel pomeriggio, dopo una breve pausa, siamo arrivati a Siracusa e non abbiamo perso tempo: subito in direzione di Ortigia, il cuore pulsante della città. Questo piccolo isolotto è una delle perle della Sicilia, dove ogni angolo sembra raccontare una storia antica. Le stradine strette, le piazzette tranquille e gli edifici barocchi creano un’atmosfera unica, che ci ha conquistati subito.
Abbiamo passeggiato lungo il lungomare di Ortigia, fermandoci ad ammirare il tramonto vicino al Belvedere Aretusa, dove la vista sulla Fonte Aretusa è spettacolare. Qui, tra i papiri e il blu del mare, abbiamo goduto di un momento di pura serenità, mentre il cielo si tingeva di sfumature arancioni e rosse.
Durante la passeggiata, non ci siamo dimenticati di fare un salto al Duomo di Siracusa, una delle chiese più belle della Sicilia, con la sua imponente facciata e l’interno che racconta secoli di storia. Abbiamo anche visitato la Fontana di Diana, che domina la piazza centrale, e ci siamo avvicinati al Castello Maniace, un imponente castello medievale che si affaccia sul mare. Non poteva mancare una sosta per ammirare la statua di Artemide, un’altra testimonianza del legame tra questa città e la mitologia greca.
La serata si è conclusa con una cena leggera, gustando piatti freschi e locali, e una passeggiata serale per le vie di Ortigia, dove l’atmosfera magica della città si fa ancora più intensa di notte. Dopo una giornata così ricca di emozioni, ci siamo ritirati a riposare, pronti per il nuovo giorno.
Giorno 11: Tra Ragusa, Modica, Noto e Marzamemi
La giornata è iniziata con una mattinata dedicata a Ragusa e Modica, due città che rappresentano perfettamente la Sicilia barocca. A Ragusa, abbiamo passeggiato tra le stradine di Ragusa Ibla, il cuore antico della città, dove palazzi barocchi e chiese magnifiche si affacciano su scenari mozzafiato. Non potevamo perderci il Giardino Ibleo, con la sua vista panoramica, e la Cattedrale di San Giovanni che svetta sulla città.
Poi ci siamo diretti a Modica, un’altra gemma barocca, dove abbiamo visitato la Chiesa di San Giorgio, famosa per la sua scalinata e la sua imponente facciata. Le stradine tortuose di Modica ci hanno condotti tra pasticcerie storiche dove abbiamo assaporato un po’ di cioccolato modicano, una vera specialità del posto.
Nel primo pomeriggio, siamo finalmente arrivati a Noto, la capitale del barocco siciliano. Dopo un pranzo in un ristorantino tipico, abbiamo avuto tutto il tempo di esplorare la città. Corso Vittorio Emanuele è il cuore pulsante di Noto, con la sua impressionante architettura barocca. Abbiamo ammirato la Cattedrale di Noto, che si affaccia sulla piazza principale, e passeggiato tra i palazzi nobiliari che caratterizzano il centro storico. Un angolo perfetto per scattare foto!
Nel tardo pomeriggio, ci siamo diretti verso la costa, e Marzamemi è stata la nostra meta per il tramonto. Questo piccolo borgo di pescatori è uno dei luoghi più suggestivi della Sicilia. Le case colorate, le barche di legno e il mare cristallino creano un’atmosfera unica, perfetta per un tramonto indimenticabile. Ci siamo goduti il panorama, mentre il cielo si tingeva di colori caldi.
Una volta tornati a Siracusa, non abbiamo resistito a fare un piccolo giro notturno ad Ortigia. La città, semideserta, aveva un fascino ancora più intenso sotto il cielo stellato. Le stradine silenziose, le piazze illuminate dalla luce soffusa dei lampioni e il rumore delle onde che si infrangono ci hanno fatto vivere un’atmosfera magica, quasi surreale. Ortigia di notte è davvero un incanto, e concludere la giornata qui è stato il modo perfetto per salutarla.
Giorno 12: Neapolis e Ortigia, l’ultima magia di Siracusa
La mattina del giorno 12 l’abbiamo dedicata alla visita della Neapolis, uno dei siti archeologici più importanti della Sicilia. Qui, ci siamo immersi nella storia, passeggiando tra le rovine antiche e ammirando il famoso Teatro Greco, che si staglia contro il cielo azzurro, regalando una vista spettacolare. Abbiamo anche visitato l’Orecchio di Dionisio, una cavea naturale dalle forme incredibili, dove l’acustica è così perfetta che ogni sussurro si amplifica in modo misterioso. La Latomia del Paradiso, con le sue grotte e la vegetazione rigogliosa, è un altro angolo che non siamo riusciti a non esplorare.
Nel pomeriggio, siamo tornati a Ortigia, questa volta per un’altra esplorazione, ancora più approfondita. Ogni angolo di Ortigia merita di essere visto, e abbiamo rivisitato tutte le principali attrazioni, come la Piazza del Duomo, dove ci siamo fermati ad ammirare la magnifica Cattedrale di Siracusa costruita su un antico tempio greco. Non potevamo perdere il Fonte Aretusa, con le sue acque fresche e cristalline che sgorgano direttamente dalle radici di un antico mito greco.
Poi, abbiamo deciso di salire verso il Castello Maniace, dove la vista sulla città e sul mare è assolutamente incredibile. Dalle mura del castello, abbiamo potuto godere di uno degli scorci più belli di Ortigia, con il mare che si mescolava con il cielo in un’esplosione di colori. L’atmosfera era magica e rilassante, perfetta per concludere la giornata.
Per finire, ci siamo fermati in uno dei tanti localini sul lungomare, con vista sul mare, dove abbiamo potuto osservare un tramonto mozzafiato mentre sorseggiavamo qualcosa di fresco. Ovviamente, non potevo fare a meno di assaporare una delle mie 200esima brioche con gelato, un vero e proprio rito ormai! Dopo una giornata così intensa, ci siamo diretti a nanna, pronti per il nostro prossimo viaggio: domani si parte per Catania.
Giorno 13: Arrivo a Catania, tra storia, dolci e parchi
Oggi siamo arrivati a Catania, la città che ci ha accolto con il suo fascino vivace e l’atmosfera accogliente. Abbiamo iniziato la giornata con una passeggiata nel centro storico, partendo dal Teatro Massimo. Questo maestoso edificio ci ha impressionato con la sua grandiosità e il suo stile architettonico elegante, testimone di un’epoca d’oro della città. Non potevamo non fare un salto anche in Piazza del Duomo, il cuore pulsante di Catania, dove la Cattedrale di Sant’Agata spicca con la sua imponenza, dominando la piazza con la sua facciata barocca.
Ci siamo poi persi nei vicoli del centro, tra localini e caffè che sprigionano una vitalità unica, rendendo il nostro giro ancora più piacevole. Catania è un vero e proprio mix di storia, arte e tradizione, e ogni angolo sembra raccontare una storia da scoprire.
Nel pomeriggio, abbiamo deciso di fare una passeggiata al Parco Bellini, uno dei parchi più belli della città. La calma di questo luogo ci ha permesso di rilassarci un po’, godendo di una pausa all’ombra degli alberi, con vista sui giardini e sull’Etna, che in lontananza sembrava scrutare la città. Non siamo riusciti a resistere alla tentazione di fare un altro piccolo peccato di gola: un cannolo, il nostro 200esimo cannolo della vacanza, una vera e propria tradizione siciliana che non potevamo mancare!
La serata è terminata con una passeggiata nel centro, quando la città assume un’atmosfera ancora più magica, con le luci che illuminano i monumenti storici e il rumore della vita notturna che si fa sempre più frizzante. Dopo un altro giorno pieno di bellezza e scoperte, siamo tornati a riposarci, pronti per la nuova avventura del giorno successivo.
Giorno 14: Sulle vette dell’Etna e la magia di Taormina
Il Giorno 14 è stato all’insegna della natura e della bellezza siciliana. La mattinata è iniziata con una visita all’Etna, il gigante silenzioso che domina la Sicilia. Siamo saliti fino a una delle sue quote più alte, godendo di un panorama che toglieva il fiato. L’aria fresca e la vista mozzafiato sui crateri e sulla valle sottostante ci hanno fatto sentire davvero piccoli di fronte a tanta magnificenza. Il contrasto tra la roccia vulcanica nera e la vegetazione verde circostante è stato davvero unico.
Nel pomeriggio, dopo aver lasciato le pendici dell’Etna, ci siamo diretti a Taormina, una delle perle della Sicilia. Passeggiare per le sue vie strette e acciottolate è come fare un tuffo nel passato, tra palazzi storici, boutique eleganti e panorami spettacolari. Non potevamo perderci una visita al Teatro Greco, dove abbiamo potuto ammirare l’incredibile vista sul mare e sull’Etna che, ancora una volta, si ergeva imponente sullo sfondo.
La serata è stata ancora più magica, con una cena tipica siciliana in un ristorante con vista panoramica. Le luci della città e il cielo che sfumava nelle tonalità del rosso e dell’arancio hanno reso l’atmosfera davvero speciale. Dopo cena, abbiamo fatto una passeggiata tranquilla per il centro, godendoci la vista serale di Taormina, che da quel punto di vista sembrava sospesa nel tempo.
Giorno 15: La magia della Riviera dei Ciclopi e il saluto a Catania
L’ultimo giorno ci ha portati alla Riviera dei Ciclopi, un angolo di Sicilia che sembra uscito da una leggenda. La mattina l’abbiamo trascorsa tra le meravigliose acque cristalline di Aci Trezza, un piccolo borgo dove il mare, con le sue imponenti formazioni rocciose, sembra raccontare storie di miti antichi. Le faraglioni che emergono dall’acqua sono davvero spettacolari e sembrano presidiarci come giganti silenziosi. Poco distante, Aci Castello ci ha accolti con il suo castello medievale che domina il paesaggio, un’impronta storica affacciata sul mare che rende il posto ancora più affascinante.
Nel pomeriggio, ci siamo diretti verso i Giardini Naxos, dove abbiamo passeggiato lungo la costa e ammirato la bellezza naturale di questa zona. La vista sul mare, con l’Etna che si stagliava sullo sfondo, è stata una delle immagini più belle di tutta la vacanza.
Rientrati a Catania, non potevamo non fare una sosta in un ristorante tipico vicino al Teatro Bellini, dove ci siamo concessi una cena super. Tra i piatti tipici siciliani e un’atmosfera accogliente, abbiamo chiuso la giornata in grande stile. La serata è proseguita con una passeggiata per il centro di Catania, per poi tornare in hotel e preparare i bagagli. La fine di un viaggio straordinario, ma anche il desiderio di tornare presto in questa terra così ricca di storia, bellezza e tradizioni.
Bonus Giorno 16: Ultimi scorci di Sicilia, Messina e ritorno a casa
Il nostro viaggio è proseguito verso Messina, prima di rientrare a casa. Non potevamo lasciare la Sicilia senza dare un’ultima occhiata a questa città, che ci ha sorpresi con la sua torre astronomica, uno dei simboli più affascinanti della città. La vista panoramica dalla torre è qualcosa di unico, con lo stretto di Messina che si distende davanti a te come un quadro perfetto. Abbiamo fatto una breve passeggiata per il centro, prima di concederci un ultimo cannolo siciliano, dolcezza per concludere questo viaggio indimenticabile.
Poi, è arrivato il momento di salire in auto, riprendere il viaggio verso casa e dire addio alla Sicilia, con la promessa di tornare presto a vivere ancora una volta le sue bellezze senza tempo.